Il raffreddore rappresenta concretamente la prima reazione del sistema immunitario ad un’invasione batterica o virale.
Tuttavia è anatomicamente imprevedibile e può colpire diverse zone del nostro corpo.
Non sempre, infatti, la prima parte intaccata dall’infezione è la sola a soffrirne, spesso invece il virus compie un vero e proprio giro ‘turistico’ attraverso le vie respiratorie che collegano i diversi apparati fisici.
Oltre al rhinovirus, il raffreddore contempla nelle cause che lo determinano anche un complesso mix di altri virus che colpiscono prevalentemente naso, gola e polmoni.
I sintomi principali riguardano mal di gola e congestione nasale, con secrezioni in un primo momento acquose e, successivamente, dense e giallastre.
Le complicanze di una non curanza o di una sottovalutazione del raffreddore potrebbero provocare persino encefaliti e febbre alta.
A volte il raffreddore, però, compie, come detto, dei tour perlustrativi, infettando tutte le zone visitate.
È possibile che si sposti, ad esempio, nel petto agevolando la comparsa di tosse grassa o secca che può durare diverse settimane.
Altresì, non è da escludere, in una malattia più grave, anche l’interessamento dell’apparato uditivo, con il rischio di una perentoria otite dietro l’angolo.
Pur arrivando solo in casi estremi , è opportuno non tralasciare nemmeno sinusite e broncopolmonite, non restando sordi al richiamo di farmaci giusti ed efficaci.