Molto spesso, si sa, i bambini sentono un po’ di bruciore alla gola, il naso che cola, tossiscono ripetutamente. Che fare?
CAUSE
Quando si tratta di stabilire le cause di qualsiasi malattia mamme e nonne si ergono a scrupolose infermiere e dottoresse.
Quante volte le si è sentite esclamare : “Non startene in mezzo alla corrente, prenderai il raffreddore!” oppure “Indossa questo maglioncino, fa freddo, ti raffredderai!”.
Ebbene signori, le cose non stanno esattemante così La causa principale della maggior parte dei raffreddori è il rhinovirus: un virus che penetra per via aerodiffusa e che tramite la respirazione moltiplichiamo nelle mucose nasali.
Una volta infiltratisi nei tessuti, i rhinovirus provocano mal di gola, mal di testa e rendono complicata la respirazione nasale. Di solito, però, il sistema immunitario di un soggetto in salute funziona in modo da respingere l’attacco dei rhinovirus, che però, penetrano molto più facilmente negli organismi dei fumatori causando raffreddori semplici ma anche malattie più complesse come bronchiti o polmoniti.
SINTOMI
I primi sintomi compaiono circa 2 e 3 giorni dopo l’esposizione al virus.
Nella maggior parte dei casi il raffreddore ci abbandona entro le 2 settimane, ma nei casi più gravi può durare ininterrottamente anche per più mesi.
Capiamo subito di avere il raffreddore quando:
1. Ci brucia la gola;
2. Ci fa male la testa;
3. Starnutiamo ripetutamente;
4. Abbiamo i decimi di febbre;
5. Ci sentiamo continuamente stanchi e perdiamo l’appetito.
PREVENZIONE
Si è già parlato della trasmissione dell’infezione che avviene tramite la respirazione di particelle di rhinovirus. Eppure è possibile evitare di contrarre il virus.
Il proverbio dei nonni, in questi casi, risuonerebbe utile: “Prevenire è meglio di curare!”.
Come?
1. Evitare di esporsi all’aria troppo secca (facilita l’azione dei virus);
2. Non entrare in contatto con persone che hanno già contratto il raffreddore.
3. Non usare i fazzoletti già utilizzati da altri;
4. Lavarsi le mani con costanza e accuratezza;
5. Coprirsi il naso e la bocca non appena starnutiamo o tossiamo.
Purtroppo, non esiste ancora un vaccino capace di prevenire i raffreddori.
CURA
I farmaci suggeritici dalla medicina possono alleviare i sintomi del raffreddore (mal di testa, mal di gola, febbre) ma non sono in grado di fornire una cura definitiva. “Il tempo è galantuomo”, dicevano ancora i nostri nonni, e saprà dimostrarsi come la miglior terapia del raffreddore di ogni tipo.
Tuttavia, se proprio non se ne può più è consigliabile la somministrazione di farmaci specifici (Tachpirina, Efferalgan, Nureflex, Antalfebal) ricordando, però, di prestare particolare attenzione alle indicazione del foglio illustrativo.
Per chi, invece, fosse avverso ai metodi artificiali sono consigliati i seguenti metodi naturali:
1. Lavaggi delle narici con acqua fisiologica;
2. Umidificare l’aria con l’impostazione dell’apposita opzione di un condizionatore;
3. Caramelle che alleviano il bruciore di gola;
4. Bagno caldo;
5. Sauna per facilitare la respirazione.
In caso i disturbi siano continui e ripetitivi e si estendono per una vasto periodo di tempo potrebbe risultare utile chiamare un medico. Questi, tuttavia, non sarà in grado di identificare il virus specifico che provoca i sintomi del raffreddore, ma esaminando la gola e le orecchie potrà rendersi conto se i disturbi sintomatici siano forieri di un’altra malattia che richieda una terapia specifica.