La cosiddetta “immunità di branco”, secondo il dizionario medico, si verifica quando la vaccinazione di parte di un gruppo influisce sull’immunità degli altri individui.
Ciò accade anche nel caso del raffreddore. In aule scolastiche o in luoghi di lavoro, infatti, maggiore è la percentuale di soggetti immuni e minore sarà il rischio di contagio da parte di persone facilmente suscettibili alla malattia.
È importante, dunque, mettere in campo misure di prevenzione e, ad esempio, prevedere il vaccino per situazioni il cui il rischio di contagio è particolarmente alta, ma anche evitare, nei limiti del possibile, contesti in cui il contatto con persone infette è, pressoché inevitabile.
In altri termini: se a scuola, nella classe del vostro bimbo, ci sono diversi bambini influenzati, forse è più giusto optare per qualche giorno di assenza “da sano”, piuttosto che “da influenzato”.
D’altra parte, in alcuni casi, il detto “meglio soli che male accompagnati” conviene metterlo da parte poiché esporsi ad un relativo contagio può rafforzare i nostri anticorpi e renderci sempre meno predisposti all’attacco virale stagionale.
La soluzione? Non c’è, ma i latini ammonivano: “Virtus in medio stat”.