Un’altissima percentuale dei cosiddetti ‘dolori alle ossa’ deriva, principalmente, da cattive abitudini a cui durante il quotidiano siamo soliti sottostare.
I ritmi frenetici della vita odierna cozzano con lavori spesso sedentari che ci incollano alla scrivania eseguendo movimenti ripetitivi. Questi disturbi nascono da posture scorrette ma possono essere facilmente risolti con qualche buona pratica sportiva e salutare.
Il nuoto, per esempio, è un vero toccasana per la coxartosi e la spondilartrosi.
Vertebre e anche, infatti, non vengono sovraccaricate durante il moto ondulatorio in piscina anzi, la loro sollecitazione rigenera l’equilibrio corporeo perso durante la routine giornaliera.
Chi è impossibilitato ad una sana attività fisica dovrebbe utilizzare sedie ergonomiche, evitando torsioni del busto per raccogliere oggetti.
Abbassandoci per caricare o scaricare pesi, corriamo il rischio di incombere in fastidiosissime gonartrosi, dimenticando che le ginocchia possono fungere sì da leve ma, se trascurate, influiscono anche in maniera invalidante sulla nostra spina dorsale.
Restare a torso nudo, durante il periodo estivo, non è una grandissima idea.
Spesso, infatti, non facciamo attenzione ad ambienti raffreddati da condizionatori che, di getto, ci lanciano ondate di aria gelida, infiammando i nostri muscoli sudati e riempiendo pori già in agonia a causa dell’afa cittadina.
È necessario, quindi, coprirsi adeguatamente anche con alte temperature, dopo essere andati incontro ad uno sforzo che, nell’immediato, ha trasformato il nostro sistema immunitario in un organismo stanco e indifeso.